A questo link è a disposizione di tutti, da oggi, un’occasione più unica che rara, specie nel nostro Paese. Il centro antiviolenza “Ankyra” di Milano, uno dei pochissimi in Italia ad accogliere e assistere anche uomini vittime di violenza (e per questo tagliato fuori dai finanziamenti pubblici, n.d.A.), mette a disposizione di tutti uno strumento di ricerca preziosissimo: un questionario online e anonimo indirizzato a tutti gli uomini per cercare di avere una misura quanto più scientifica possibile del fenomeno della violenza femminile appunto sugli uomini. Alle spalle di questa iniziativa, oltre al centro antiviolenza stesso, c’è un nutrito pool di esperti: psicologi, sociologi, antropologi, esperti di statistica e giuristi. Proprio costoro hanno creato il questionario presentato oggi al pubblico, che noi abbiamo avuto il privilegio di esaminare in anteprima.
Si tratta di 50 domande, così suddivise: casi di violenza fisica subita da una donna (10 domande), casi di violenza sessuale (10 domande), casi di violenza psicologica (25 domande), casi di atti persecutori/stalking (10 domande) e casi di revenge porn (5 domande). I più attenti noteranno che l’impostazione ricalca in qualche misura le corrispondenti indagini conoscitive che a suo tempo, ormai più di 10 anni fa, l’ISTAT promosse però sulla sola violenza subita dalle donne per mano maschile. Uno degli obiettivi del sondaggio di Ankyra è proprio ribaltare la stessa metodologia sul versante maschile, implementandola e integrandola però con altri tipi di condotte violente, come il ghosting o il revenge porn, applicandola al gruppo umano finora totalmente ignorato da questo genere di ricerche, quello degli uomini.

È il momento di contarci.
Abbiamo chiesto all’Avv. Veronica Coppola, Presidente di “Ankyra”, il motivo di un’iniziativa del genere, sicuramente controcorrente rispetto alle ricerche predominanti in Italia. «Lo scopo», è stata la sua risposta, «è indagare e stimare il numero di uomini vittime di violenza per mano femminile in Italia, numero, ad oggi, non noto e mai indagato in maniera scientifica e controllata. Proprio per questo abbiamo deciso di farlo. Il contrasto alla violenza, vero ed effettivo, non può prescindere da una conoscenza approfondita e scientifica del fenomeno a 360 gradi». C’è però il timore che un sondaggio online e anonimo possa avere una legittimità scientifica relativa, prestandosi a possibili manipolazioni. «Dal lato tecnico», replica l’Avv. Coppola, «abbiamo preso tutte le misure di mitigazione consentite dalla tecnologia per evitare hackeraggi o tentativi di falsare i risultati. Chiunque ci provasse dovrà scavalcare un buon numero di grossi ostacoli e dissuasori informatici. In ogni caso, in fase di analisi dei dati, i nostri statistici terranno conto di un margine di errore che ripulirà il complesso dei dati da eventuali anomalie».
Dati che, al termine della raccolta, verranno analizzati dallo stesso pool scientifico che ha elaborato il questionario e trattati dal lato statistico secondo la stessa metodologia adottata dall’ISTAT anni fa, cioè proiettando i risultati campionari sull’intera popolazione. Moltissimi altri aspetti saranno tenuti in considerazione: l’età, l’area geografica e lo stato civile di chi ha risposto al sondaggio, che in ogni caso rimane del tutto anonimo. Ci è stato assicurato che saremo tra i primi a conoscere gli esiti dell’indagine, ma prima di ciò occorre che in tanti, tantissimi compilino il questionario, dentro la cerchia dei nostri lettori, ma soprattutto fuori. La richiesta è quindi di recarsi a questo link e completare il questionario, ma soprattutto di diffonderlo a tutte le persone di sesso maschile che conoscete, sottolineando che il promotore non è un gruppo di maschilisti retrogradi e patriarcali, ma un centro antiviolenza che si distingue per essere stato il primo in Italia ad accogliere tutte le vittime a prescindere dal sesso.
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