Settimana scorsa mi sono sentito con la redazione de La Fionda per informare che mi sarei preso una pausa ad agosto. In pratica, il mio ultimo intervento doveva essere quello della settimana scorsa. Solo che, durante le mie “vacanze”, appena iniziate, ho deciso ahimè di rivolgere il mio sguardo al mio paese d’origine, la Spagna, che ultimamente avevo un po’ trascurata, per cadere in un profondo sconforto. Non so se la Spagna sia in questo momento il paese più impazzito al mondo per via di femminismo, intersezionalità, LGBTQIA+, eteronormatività patriarcale e robe simili, ma se non lo è, siamo molto vicini. Sono venuto a conoscenza di una serie di notizie, una più stravagante dell’altra, e volevo sfogarmi, a modo di terapia e catarsi, facendovi partecipi. Farò semplicemente una breve introduzione ad ognuna di loro, senza ulteriori commenti; penso che la maggior parte di loro si commenti da sola. I link delle notizie sono tutti in spagnolo.
Il comune di Cadice, città del sud della Spagna, ha fatto uno studio per capire se le passerelle in legno per spiaggia sono maschiliste. Bisognava includere «uno sguardo femminista», richiesta che è arrivata dalla Fundación de la Mujer (Fondazione della Donna). La città di Vitoria, nord della Spagna, ha cambiato 500 lampioni «con prospettiva di genere». Dall’altra parte, il comune di Alfafar, vicino alla città di Valencia, all’est della Spagna, aveva già commissionato uno studio l’anno prima sull’illuminazione stradale «con prospettiva di genere». Il Consiglio dei ministri spagnolo ha approvato a marzo di quest’anno il programma VIOPET. La tutela contro la violenza contro gli animali domestici «è un fattore importante nella lotta contro la violenza di genere e la protezione delle sue vittime» (Osservatorio Violenza di Genere Bizcaia). Si sono creati centri di accoglienza per gli animali domestici delle donne vittime di violenza di genere. In pratica, gli autori di maltrattamenti, per fare del male alle proprie compagne, eserciterebbero violenza sui loro animali domestici, rendendosi necessario il loro allontanamento in sicurezza. (In pratica, gli animali domestici soggetti alla violenza di donne possono pacificamente rimanere a casa).
Isteria sociale e istituzionale.
Il 28 luglio 2021 il Ministero delle Pari Opportunità spagnolo ha lanciato la campagna Punto Viola da promuovere nei negozi, stabilimenti, spacci e organismi pubblici, che ha come obiettivo la creazione di uno spazio sicuro per le vittime (appunto Punto Viola), dove possono essere accompagnate e ricevere informazione. (In pratica sarebbe una specie di rifugio – in spagnolo lo chiamiamo “casa” nel gioco guardie e ladri –; una volta sei entrato in “casa”, cioè sul punto viola, non puoi più essere disturbato. Infatti, tutti sappiamo che le persone violente fuori da sé smettono di dare delle botte ogni volta che la vittima entra all’interno di un punto viola). Il comune di Barcellona ha aperto una scuola per educare gli uomini a una «mascolinità positiva». Si tratta di rieducare gli uomini. La sindaco di Barcellona, Ada Colau, ha difeso l’importanza di insegnare agli uomini che «la mascolinità non è incompatibile con la sensibilità».
Mi auguro di poter trarre tutti un insegnamento da queste notizie, per l’Italia e gli italiani. Riflettiamo se vogliamo anche noi, per noi e per i nostri figli, un’isteria sociale e istituzionale simile. Buone vacanze.