“Via col vento” è un’opera femminista?
Via col vento (Gone with the Wind) è un romanzo del 1936 scritto da Margaret Mitchell, un successo editoriale senza precedenti: 180.000 copie vendute in quattro settimane, un milione in sei mesi, in testa alle
Via col vento (Gone with the Wind) è un romanzo del 1936 scritto da Margaret Mitchell, un successo editoriale senza precedenti: 180.000 copie vendute in quattro settimane, un milione in sei mesi, in testa alle
Abbiamo trattato l'argomento già in due articoli (qui e qui), dando conto delle polemiche capziose e inconsistenti di fronte all'iniziativa di un contatto di sostegno per gli uomini vittime di violenza. Pensavamo che la questione
«Quando gli esseri umani apparvero sulla Terra, il pianeta era un luogo ostile e spietato, solo i più forti sopravvivevano. Gli uomini andavano a caccia per sfamare la tribù ma dovevano affrontare sfide indicibili: nessuno
“Mayday, mayday! Stiamo precipitando!”. Tutto accadde l'8 marzo del 1960. Avrebbe dovuto essere un bel giorno per la squadra di basket composta da 18 marines nordamericani, che tornavano alla base militare di Rota, in Spagna,
L'attrice Jane Fonda al festival di Cannes: «Arrestate gli uomini bianchi, sono razzisti e patriarcali, hanno causato il cambiamento climatico». Vi immaginate un personaggio pubblico (politico, attore, musicista, sportivo...), non importa in quale ambito, che
«Ci sono grandi differenze tra il movimento femminista conservatore dei primi anni del 1900 [il femminismo della prima ondata] e il femminismo radicale e di sinistra degli anni ’60 che ora domina la narrazione. Il
Da sempre "La Fionda" ha la sua vocazione di raccontare i tanti aspetti di un conflitto culturale che, semplificandone i termini, ha luogo da alcuni decenni tra una visione “tradizionale” dei due sessi, delle relazioni
Non c'è oggettivamente nulla di più spettacolare di quando la narrazione ufficiale entra in collisione con se stessa. Un'eruzione vulcanica o i fuochi d'artificio di Fukuroi Enshu a confronto sono roba barbosissima. Dunque chi si
La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne 2023 è passata, ma è facile supporre che ancora per un bel po’, sull’onda emotiva legata al “femminicidio” di Giulia Cecchettin, dovremo sopportare sui media quella