Femminismo, religione e le sante (3)
“O Dio eterno ineffabile, tu hai disposto soavemente tutte le armonie e le meraviglie del creato. Tu sei la fonte della luce e della sapienza. Tu hai illuminato la nostra mente con lo splendore della
“O Dio eterno ineffabile, tu hai disposto soavemente tutte le armonie e le meraviglie del creato. Tu sei la fonte della luce e della sapienza. Tu hai illuminato la nostra mente con lo splendore della
Santa Margherita di Antiochia, conosciuta anche come Santa Marina (275-290 d.C.), è stata una fanciulla cristiana che, secondo la tradizione agiografica, subì il martirio sotto Massimiano. Figlia di un sacerdote pagano, rimasta orfana di madre,
Secondo la narrazione femminista, la religione s’annovera – assieme alla cultura, alla scienza, alla famiglia, allo stato, al linguaggio, ecc. – tra quelle strutture e sovrastrutture che hanno partecipato alla costruzione del "patriarcato" a danno
Come per tutti gli uomini “bianchi etero-cis” del paese, in questi giorni gli algoritmi dei social mi subissano di post che commentano l’omicidio di Giulia Cecchettin. Una tragedia terribile, che fa gelare il sangue, che
Per chi si interessa di femminismo e della questione maschile, il libro Questa metà della Terra di Rino della Vecchia, pubblicato in Italia nel 2004 – che si trova disponibile anche in rete –, dovrebbe
Concetta Maruocco, 53 anni, viene uccisa dall’ex marito Franco Panariello, 55 anni. Le dichiarazioni dell’omicida: “non sopportavo le sue accuse infamanti e ingiuste”. Secondo le notizie trapelate sembra che Concetta si fosse rivolta al centro
«Oggi tutto è mal visto agli occhi di chi guarda e posso solo dire che è stato il momento, della fusione e dell'attimo, e non c'è niente di più e rimarrà un aneddoto e basta,
Scrive Simone de Beauvoir nella sua opera Il secondo sesso: «La maggior parte delle donne mistiche [...] cercano attivamente di annientarsi attraverso la distruzione della loro carne. Certamente, l’ascetismo è stato praticato anche da monaci
Siamo bombardati quotidianamente dalla propaganda secondo la quale la donna è vittima, svantaggiata, oppressa a prescindere, “in-quanto-donna”, e l’uomo è carnefice, privilegiato, oppressore di default (soprattutto l’uomo “bianco etero-cis”). C’è però un atteggiamento della società,