La Fionda

L’osservatorio statistico de “La Fionda”: un arsenale contro la falsificazione

Qualcuno lo avrà già notato: abbiamo colto l’occasione delle vacanze natalizie per fare un po’ di restyling al sito. Nuovi colori, diversa organizzazione delle pagine, recupero di alcune sezioni che erano state rimosse, più altre attività di sicurezza che il lettore non vede ma che oggi sono essenziali per la stabilità e la permanenza di una piattaforma sul web. Le novità però non sono soltanto “estetiche” o funzionali. Abbiamo infatti colto l’occasione per mettere ordine nell’ormai corposa quantità di dati che abbiamo raccolto negli ultimi anni su alcuni aspetti a nostro avviso importanti. Guardando a ciò che avevamo in mano, ci siamo resi conto di poter mettere il tutto a disposizione dei lettori in modo più chiaro, analitico e leggibile, ma soprattutto permanente. In passato su questo sito esistevano pagine dove, in lunghe tabelle, si elencavano i casi di false accuse, di violenze femminili contro gli uomini o contro minori e anziani, tutte alimentate dalle notizie reperite in rete con l’aiuto del fondamentale servizio di Google Alert. Chi voleva qualche dato su quei fenomeni doveva andare su ogni singola pagina, scorrere la scomoda tabella e farsi un’idea dell’evoluzione storica del fenomeno stesso trascrivendosi autonomamente i dati precedenti. Considerando che alcune nostre rilevazioni datano al 2018, c’era il concreto rischio che il lettore non riuscisse a farsi un’idea compiuta e complessiva.

Né risultavano utili a questo scopo i periodici articoli che, sui singoli fenomeni, pubblicavamo di tanto in tanto: gli articoli infatti hanno una vita temporanea, appena esce quello successivo, il precedente viene dimenticato, mentre c’era la necessità che il nostro lavoro di raccolta dati rimanesse stabilmente evidente sulle nostre pagine. Così nasce l’idea di un osservatorio statistico permanente, alcune pagine graficamente diverse dal resto del sito, finalizzate solo ed esclusivamente a dare al lettore un colpo d’occhio generale facile e immediato da comprendere, approfittando anche dell’ausilio dei grafici, con la possibilità, se vuole, di andare ad analizzare nel dettaglio i dati che abbiamo raccolto. L’osservatorio, che inauguriamo oggi e che può essere visualizzato nel suo complesso a QUESTA PAGINA, contiene più numeri, tabelle e grafici che testo, e ha una natura interattiva, tale da permettere al lettore di navigare con agio tra le varie sezioni. Alcuni contenuti, come le elaborazioni grafiche, sono forniti da servizi esterni, quindi per visualizzarli la prima volta sarà necessario accettare la policy dei cookies, cosa a cui i più sono ormai abituati: facendolo si potrà avere una visione storica generale dei fenomeni, ma anche una di dettaglio relativa all’anno preso in considerazione.

osservatorio statistico de la fionda
Uno screenshot dall’Osservatorio statistico de “La Fionda”.

L’Osservatorio contro le falsificazioni.

Quali dati si possono consultare nel nostro osservatorio statistico? I soliti, ma organizzati meglio. Ci sono i casi di false accuse avanzate da donne verso uomini innocenti per come da noi rilevati sui media dal 2019 al 2023; un’altra sezione è dedicata ai casi di violenza femminile contro uomini, fenomeno che registriamo dal 2020; una terza sezione riguarda le violenze femminili verso le fasce più deboli della società, ossia i minori e gli anziani. Quest’ultima è la rilevazione più antica tra quelle che facciamo, infatti i dati a disposizione partono dal 2018. Naturalmente per tutte e tre le categorie vale il concetto che si tratta della punta dell’iceberg: i numeri rilevati sono soltanto i casi che per vari motivi vengono ripresi e raccontati dai mass-media. Non ci è possibile raccogliere la totalità dei casi che avvengono giorno per giorno, ma è ragionevole ipotizzare che siano infinitamente di più di quelli che finiscono in cronaca. Con questa logica alle spalle, l’osservatorio, oltre a raccogliere i dati del passato, è già pronto per accogliere i dati del 2024, che compileremo e aggiorneremo via via che si manifesteranno. Le tre categorie menzionate sono già note al nostro pubblico: fanno riferimento alle tre sezioni “Sorella io (non) ti credo”, “La violenza femmina” e “Il conteggio infame”, che manterranno un richiamo sulla testata della homepage del nostro sito, rimandando poi non più a pagine singole ma appunto al nostro osservatorio. Ad esse abbiamo deciso di aggiungerne una quarta, per la quale avevamo corposissimi dati in serie storica dal 2019: il debunking dei “femminicidi”, ossia quel lavoro certosino di analisi e verifica dei casi che i media e la politica spacciano per “femminicidi”, ma che “femminicidi” in realtà non sono. Anche in questo caso sarà possibile consultare le nostre analisi di dettaglio, oltre ad avere una visuale generale del tipo di falsificazione che di quel fenomeno si fa nel nostro paese.

Vero è che ci sarebbero tante altre categorie interessanti da monitorare: le violenze fatte da donne su altre donne, quelle che avvengono nel mondo omosessuale o trans, e tante altre. È amplissimo l’ambito delle statistiche utili che però nessun organo dello Stato ritiene di dover stilare o su cui non si ritiene opportuno istituire una commissione d’inchiesta (sul “femminicidio” però c’è e questo dà la misura dell’approccio ideologico con cui si affronta quel fenomeno…). Noi non abbiamo le risorse per coprire tutti i deficit degli organismi pubblici o dei media. Ci limiteremo quindi a continuare nelle nostre quattro rilevazioni che però, ci piace sottolinearlo, non troverete uguali da nessuna parte, né in siti o piattaforme informali, né tanto meno su siti ufficiali come l’ISTAT, l’Eurostat, il Ministero dell’Interno, della Giustizia o quello della Famiglia e Pari Opportunità. Facciamo noi, dunque, un lavoro che dovrebbero fare altri. Lo facciamo perché potrebbe avere (e secondo noi decisamente ha) un’utilità effettiva nella maturazione di una riflessione pubblica sui temi che ci stanno a cuore. E lo facciamo gratis perché sentiamo di doverlo fare, consci dei nostri limiti ma anche dell’unicità del lavoro che portiamo avanti. Che, tra le altre cose, ha anche un’utilità pratica: l’osservatorio infatti è una risposta permanente alle centinaia di richieste di dati che ci piovono addosso, specie sui nostri canali social, quando periodicamente esplodono polemiche o dibattiti sui temi di nostra competenza. I dati che abbiamo, cari amici, sono quelli che trovate, chiari e ben esposti, nel nuovo osservatorio. Altri non ne abbiamo, né abbiamo le risorse per elaborarne, anche se ci piacerebbe molto. L’osservatorio è in ogni caso non solo una fonte per chi volesse studiare fenomeni non descritti da nessuno, ma anche il deposito dove l’utente ordinario può trovare le armi per difendersi dalle falsificazioni dilaganti. Anche per questo siamo molto orgogliosi di metterlo a vostra disposizione.



Condividi


Read Previous

Femminismo, religione e le sante (3)

Read Next

Bufera su Siena: che fastidio la parità di genere!

Usiamo i cookie per personalizzare i contenuti e per analizzare il nostro traffico. Non condividiamo le tue informazioni né con i social media, né con affiliati pubblicitari. View more
Cookies settings
Accetta
Rifiuta
Politica su Privacy & Cookie
Privacy & Cookies policy
Cookie name Active
Chi siamo

Siamo un gruppo di studiosi attivi nell'analisi delle relazioni di genere e nella lotta contro il femminismo.

L'indirizzo del nostro sito è https://www.lafionda.com.

Quali dati personali raccogliamo e perché

Questo sito è gestito in Wordpress, che  non raccoglie dati personali sui visitatori e raccoglie solo i dati mostrati nella schermata profilo utente dagli utenti registrati, tuttavia in questo sito non è prevista alcuna registrazione degli utenti. Gli unici plugin che raccolgono dati sono quelli relativi al modulo di contatto per permettere agli utenti di scrivere alla redazione, e alla newsletter, che richiedono nome, cognome e indirizzo email.

Commenti

Quando i visitatori lasciano commenti sul sito, raccogliamo i dati mostrati nel modulo dei commenti oltre all'indirizzo IP del visitatore e la stringa dello user agent del browser per facilitare il rilevamento dello spam. Una stringa anonimizzata creata a partire dal tuo indirizzo email (altrimenti detta hash) può essere fornita al servizio Gravatar per vedere se lo stai usando. La privacy policy del servizio Gravatar è disponibile qui: https://automattic.com/privacy/. Dopo l'approvazione del tuo commento, la tua immagine del profilo è visibile al pubblico nel contesto del tuo commento.

Media Se carichi immagini sul sito web, dovresti evitare di caricare immagini che includono i dati di posizione incorporati (EXIF GPS). I visitatori del sito web possono scaricare ed estrarre qualsiasi dato sulla posizione dalle immagini sul sito web. Modulo di contatto Il modulo di contatto previsto dal sito prevede soltanto la raccolta di nome, cognome ed email di chi vuole scrivere alla redazione. Cookie Se lasci un commento sul nostro sito, puoi scegliere di salvare il tuo nome, indirizzo email e sito web nei cookie. Sono usati per la tua comodità in modo che tu non debba inserire nuovamente i tuoi dati quando lasci un altro commento. Questi cookie dureranno per un anno. Se visiti la pagina di login, verrà impostato un cookie temporaneo per determinare se il tuo browser accetta i cookie. Questo cookie non contiene dati personali e viene eliminato quando chiudi il browser. Quando effettui l'accesso, verranno impostati diversi cookie per salvare le tue informazioni di accesso e le tue opzioni di visualizzazione dello schermo. I cookie di accesso durano due giorni mentre i cookie per le opzioni dello schermo durano un anno. Se selezioni "Ricordami", il tuo accesso persisterà per due settimane. Se esci dal tuo account, i cookie di accesso verranno rimossi. Se modifichi o pubblichi un articolo, un cookie aggiuntivo verrà salvato nel tuo browser. Questo cookie non include dati personali, ma indica semplicemente l'ID dell'articolo appena modificato. Scade dopo 1 giorno. Cookie Gli articoli su questo sito possono includere contenuti incorporati (ad esempio video, immagini, articoli, ecc.). I contenuti incorporati da altri siti web si comportano esattamente allo stesso modo come se il visitatore avesse visitato l'altro sito web. Questi siti web possono raccogliere dati su di te, usare cookie, integrare ulteriori tracciamenti di terze parti e monitorare l'interazione con essi, incluso il tracciamento della tua interazione con il contenuto incorporato se hai un account e sei connesso a quei siti web. Analytics Il sito raccoglie statistiche sulle visite tramite il servizio Google Analytics, la qui privacy policy può essere letta qui. Con chi condividiamo i tuoi dati I dati che conferisci tramite questo sito non vengono condivisi con nessuno. Per quanto tempo conserviamo i tuoi dati Se lasci un commento, il commento e i relativi metadati vengono conservati a tempo indeterminato. È così che possiamo riconoscere e approvare automaticamente eventuali commenti successivi invece di tenerli in una coda di moderazione. Quali diritti hai sui tuoi dati Se hai lasciato commenti, puoi richiedere di ricevere un file esportato dal sito con i dati personali che abbiamo su di te, compresi i dati che ci hai fornito. Puoi anche richiedere che cancelliamo tutti i dati personali che ti riguardano. Questo non include i dati che siamo obbligati a conservare per scopi amministrativi, legali o di sicurezza. Dove spediamo i tuoi dati I tuoi dati non vengono spediti al di fuori dell'Unione Europea.I commenti dei visitatori possono essere controllati attraverso un servizio di rilevamento automatico dello spam. Il nostro contatto Per informazioni sulla gestione della privacy puoi scriverci a lafionda.info@gmail.com
Save settings
Cookies settings