di Luca Cordoni. Cari lettori de “La Fionda”, vorrei sottoporvi una mia personale riflessione su un tema sociale di grande importanza che ben conoscete, cogliendo anche l’occasione per fare un omaggio a tutti voi. Si tratta di una raccolta di favole e fiabe scritte per i loro bimbi da tanti papà e mamme separati, e da me curata nell’impostazione. Il tema è il ritorno del padre come soggetto che ha uguale dignità genitoriale rispetto a quello dell’imprescindibile figura materna, precetto basilare dell’art. 29 della nostra Costituzione (“il matrimonio è ordinato sull’uguaglianza giuridica e morale dei coniugi…”). Nei doveri come nei diritti, nell’accudimento come nell’educazione e nell’istruzione, in caso di separazione affettiva dei genitori, ancora oggi nei provvedimenti dei tribunali si tende a privilegiare il ruolo materno quale genitore “affidatario” (pressoché unico deputato al ruolo di caregiving nel quotidiano per i fanciulli), relegando i padri a un mero ruolo di procacciamento delle risorse e di genitori “ludici”, per il tempo libero.
Questo stato di cose, con il proliferare della crisi del matrimonio, di frequente comporta la perdita di grandi opportunità esistenziali per bimbi, genitori e nonni, frequentemente del ramo paterno (anche se esiste, sia pure in casi limitati, il fenomeno opposto). Quanto sopra, in ispregio al disposto della vigente Legge 54/2006 sull’affido condiviso (definita dalla dottrina “la legge tradita”), e alle Convenzioni internazionali a favore dell’infanzia sottoscritte dal nostro paese. Pur avendo con mia figlia una frequentazione quasi paritetica, in accordo con la madre, il tema della possibile perdita di una delle due figure genitoriali di riferimento è un tema che mi appassiona. È di pochi giorni fa la notizia che Papa Francesco ha indetto per il 2021 un Anno speciale di San Giuseppe, nel giorno in cui ricorrono i 150 anni del Decreto Quemadmodum Deus, con il quale il Beato Pio IX dichiarò San Giuseppe Patrono della Chiesa Cattolica. Segno che il problema esiste.
Genitorialità, bigenitorialità e diritti dei bambini.
Ho cercato di affrontare il tema del recupero della figura paterna, spesso marginalizzato e depauperato dalla crisi valoriale dell’infinito post ’68 e dell’odierna civiltà dei consumi, tema spesso peraltro trattato da intellettuali e filosofi contemporanei, da un’angolazione innovativa. Nel volumetto che vi presento e che vi lascio in download gratuito, ho scritto un’introduzione sul tema delle capacità di accudimento anche primario, che oggidì sono prerogativa di entrambi i genitori, vista l’ampia partecipazione femminile al mercato del lavoro. Ho poi messo insieme una raccolta di gustose fiabe e favole, del tutto fruibili per il divertimento dei più piccoli e per i bimbi già grandicelli. Queste fiabe però, che sono un atto d’amore per la genitorialità e per i bimbi, sono state tutte scritte da padri e madri (intellettuali assai noti nel vasto movimento per la riforma della legge sull’affido condiviso, professionisti ma anche tante persone comuni, come il sottoscritto) aventi per comune denominatore l’impegno per i valori anche culturali della bigenitorialità, del dialogo a favore della prole e delle pari opportunità genitoriali.
La raccolta si chiude con una mia postfazione, che tratteggia il grave fenomeno dell’alienazione genitoriale e introduce una bellissima fiaba didascalica “per i grandi”, che sarebbe importante tutti i genitori (ma anche coloro che si apprestano a diventare tali, i giovani e chiunque dotato di buona volontà) volessero leggere: sia separati, che non. Perché i valori che animano la raccolta sono i valori di una società più bella: una società basata sulla famiglia e, nella malaugurata ipotesi di una separazione, del necessario rispetto dell’interesse dei minori alla prosecuzione dei legami affettivi con entrambi i genitori, e con i parenti e gli ascendenti di entrambi i rami genitoriali. Ho avuto, per inciso, il piacere di avere una assai lusinghiera prefazione al volumetto da parte del Prof. Marino Maglietta, “padre” e promotore dell’attuale legge sull’affido condiviso. Mi auguro che questa iniziativa dimostri quanto sentito è il tema della genitorialità, della bigenitorialità e dei diritti dei bambini, ma anche che vogliate apprezzare questo dono, condividendolo ovunque possiate e soprattutto leggendo, per voi stessi o i vostri figli, le belle fiabe della raccolta.
Scarica qui: “Mi racconti una fiaba?” – Carezze della sera, dalla voce narrante di mamma e papà.