La Fionda

La follia di uno stalking condominiale di provincia

Da messaggio privato. Non sono italiana. Dopo anni in affitto decido di comprare una mini casa in un centro storico di un piccolo paese italiano. Era il 2006. I miei vicini sono una coppia di anziani. La convivenza inizia normalmente, solo che io sono molto occupata, non mi metto a chiacchierare per la strada e per le scale, mi limito al “buon giorno” e questo non piace alla vicina di casa. Lei vorrebbe sapere tutto di me, è sempre più insistente, tiene la sua porta sempre aperta come se volesse controllarmi, inizia a entrare a casa mia senza nemmeno bussare quindi chiudo a chiave. A questo punto interviene il marito e inizia ogni giorno a chiedermi soldi: per pulizie, per la luce, ecc. All’inizio do i soldi, poi chiedo almeno un foglio in bianco che dimostri che ho pagato, ma tutto viene fatto in nero, quindi niente foglio. I rapporti diventano sempre più aspri e si arriva alle minacce: lei dice che parlerà male di me in paese, lui dice che mi fa camminare nuda per le strade perché non riuscirò a pagarmi i legali. Ha indovinato!

Intanto mi danno i primi segnali: iniziano a spegnere la luce delle scale quando ci sono perché hanno interruttore dentro casa. Mi tolgono il nome dal citofono e l’antenna della tv e iniziano a spettegolare. Tra continui dispetti arriviamo a ottobre 2008 quando il marito della vicina insieme a un’altra proprietaria che vive sulla stessa via e con la quale fanno comunella mi aggrediscono davanti a casa urlando per umiliarmi. Intervengono i Carabinieri e appena salvano me e la mia auto sul cofano della quale danno botte. Querela, causa, lui assolto, lei condannata. Tutt’ora non ha pagato né me né l’avvocato essendo disoccupata (a quei tempi però non lo era).

stalking-palemro-640x360

Nonostante questo, non si fermano e diventano sempre più attivi e fantasiosi: la vicina che sta accanto a me, l’altra che vive sulla stessa via ed è già condannata, e la sorella della vicina che abita nella casa accanto, guarda caso tutte donne! L’ultima si attiva su un altro campo. Cito: “Chi ti ci ha portato, sei malata di mente”. Faccio un’altra querela ma non regge perché sono sola, non ho testimoni. Arrivo al 2010 quando succede una cosa che mi ferisce profondamente e lascia dei segni devastanti dentro di me! Il mio medico di base mi chiama al telefono e chiede di parlarmi. Aveva ricevuto sulla sua segreteria telefonica la richiesta di una dottoressa psichiatra di procedere ad una visita a casa mia alla presenza del mio medico, che conoscendomi ha risposto che non gli risulta io abbia problemi di questo genere. Subito chiamo l’avvocato, lettere al Direttore generale della ASL e al Direttore sanitario per chiedere accesso agli atti. Mai ricevuto risposta e nemmeno ho potuto chiedere alcun risarcimento. In seguito è venuto fuori che è stata la coppia di vicini di casa ad andare dal Sindaco a chiedere questo trattamento. Non so il resto ma non riesco ancora a rassegnarmi a questa ingiustizia. Dopo questa vicenda lei continua a chiamarmi a voce altissima demente, ogni giorno e in ogni occasione, e ha sparso la voce che sono matta. Così nel vicinato hanno smesso di salutarmi e hanno iniziato a insultarmi.

A Natale 2013, tornando a casa vedo sulla mia cassetta postale situata dentro il palazzo una croce nera, disegnata con la bomboletta spray. Chiamo i Carabinieri: niente da fare. Mi arrabbio giustamente e decido di fare un esposto in Questura, sperando che finalmente si potrebbe porre fine a tutto. I signori sono stati chiamati, hanno fatto quasi pietà, essendo anziani, hanno detto certamente cose false. Tre mesi dopo mi è arrivata la notifica per reato di atti persecutori e IO sono in attesa di giudizio per stalking “condominiale” (ma esiste???).

Chi mi restituisce la mia anima ferita, le umiliazioni, le paure, i soldi spesi, i 12 kg persi per lo stress? In più, il rischio di perdere lavoro, se per caso vengo condannata.



Condividi


Read Previous

Buon Natale, Tommaso, uomo e padre devastato

Read Next

Rovinato e sotto ricatto perenne

Usiamo i cookie per personalizzare i contenuti e per analizzare il nostro traffico. Non condividiamo le tue informazioni né con i social media, né con affiliati pubblicitari. View more
Cookies settings
Accetta
Rifiuta
Politica su Privacy & Cookie
Privacy & Cookies policy
Cookie name Active
Chi siamo

Siamo un gruppo di studiosi attivi nell'analisi delle relazioni di genere e nella lotta contro il femminismo.

L'indirizzo del nostro sito è https://www.lafionda.com.

Quali dati personali raccogliamo e perché

Questo sito è gestito in Wordpress, che  non raccoglie dati personali sui visitatori e raccoglie solo i dati mostrati nella schermata profilo utente dagli utenti registrati, tuttavia in questo sito non è prevista alcuna registrazione degli utenti. Gli unici plugin che raccolgono dati sono quelli relativi al modulo di contatto per permettere agli utenti di scrivere alla redazione, e alla newsletter, che richiedono nome, cognome e indirizzo email.

Commenti

Quando i visitatori lasciano commenti sul sito, raccogliamo i dati mostrati nel modulo dei commenti oltre all'indirizzo IP del visitatore e la stringa dello user agent del browser per facilitare il rilevamento dello spam. Una stringa anonimizzata creata a partire dal tuo indirizzo email (altrimenti detta hash) può essere fornita al servizio Gravatar per vedere se lo stai usando. La privacy policy del servizio Gravatar è disponibile qui: https://automattic.com/privacy/. Dopo l'approvazione del tuo commento, la tua immagine del profilo è visibile al pubblico nel contesto del tuo commento.

Media Se carichi immagini sul sito web, dovresti evitare di caricare immagini che includono i dati di posizione incorporati (EXIF GPS). I visitatori del sito web possono scaricare ed estrarre qualsiasi dato sulla posizione dalle immagini sul sito web. Modulo di contatto Il modulo di contatto previsto dal sito prevede soltanto la raccolta di nome, cognome ed email di chi vuole scrivere alla redazione. Cookie Se lasci un commento sul nostro sito, puoi scegliere di salvare il tuo nome, indirizzo email e sito web nei cookie. Sono usati per la tua comodità in modo che tu non debba inserire nuovamente i tuoi dati quando lasci un altro commento. Questi cookie dureranno per un anno. Se visiti la pagina di login, verrà impostato un cookie temporaneo per determinare se il tuo browser accetta i cookie. Questo cookie non contiene dati personali e viene eliminato quando chiudi il browser. Quando effettui l'accesso, verranno impostati diversi cookie per salvare le tue informazioni di accesso e le tue opzioni di visualizzazione dello schermo. I cookie di accesso durano due giorni mentre i cookie per le opzioni dello schermo durano un anno. Se selezioni "Ricordami", il tuo accesso persisterà per due settimane. Se esci dal tuo account, i cookie di accesso verranno rimossi. Se modifichi o pubblichi un articolo, un cookie aggiuntivo verrà salvato nel tuo browser. Questo cookie non include dati personali, ma indica semplicemente l'ID dell'articolo appena modificato. Scade dopo 1 giorno. Cookie Gli articoli su questo sito possono includere contenuti incorporati (ad esempio video, immagini, articoli, ecc.). I contenuti incorporati da altri siti web si comportano esattamente allo stesso modo come se il visitatore avesse visitato l'altro sito web. Questi siti web possono raccogliere dati su di te, usare cookie, integrare ulteriori tracciamenti di terze parti e monitorare l'interazione con essi, incluso il tracciamento della tua interazione con il contenuto incorporato se hai un account e sei connesso a quei siti web. Analytics Il sito raccoglie statistiche sulle visite tramite il servizio Google Analytics, la qui privacy policy può essere letta qui. Con chi condividiamo i tuoi dati I dati che conferisci tramite questo sito non vengono condivisi con nessuno. Per quanto tempo conserviamo i tuoi dati Se lasci un commento, il commento e i relativi metadati vengono conservati a tempo indeterminato. È così che possiamo riconoscere e approvare automaticamente eventuali commenti successivi invece di tenerli in una coda di moderazione. Quali diritti hai sui tuoi dati Se hai lasciato commenti, puoi richiedere di ricevere un file esportato dal sito con i dati personali che abbiamo su di te, compresi i dati che ci hai fornito. Puoi anche richiedere che cancelliamo tutti i dati personali che ti riguardano. Questo non include i dati che siamo obbligati a conservare per scopi amministrativi, legali o di sicurezza. Dove spediamo i tuoi dati I tuoi dati non vengono spediti al di fuori dell'Unione Europea.I commenti dei visitatori possono essere controllati attraverso un servizio di rilevamento automatico dello spam. Il nostro contatto Per informazioni sulla gestione della privacy puoi scriverci a lafionda.info@gmail.com
Save settings
Cookies settings