Andate su un motore di ricerca qualunque e digitate “Ilenia Fabbri”. Ricorderete: si tratta della donna trovata uccisa in casa 20 giorni fa a Faenza, e per la cui morte si stanno facendo i salti mortali per incriminare l’ex marito Claudio Nanni. Ebbene, al momento nei risultati vedrete apparire “scoop” che parlano del fatto che l’uomo si era fatto il duplicato delle chiavi della casa dove Ilenia abitava e di cui lui stesso era proprietario. Diventa dunque un indizio il fatto che uno si faccia il duplicato delle chiavi di casa propria… Ma soprattutto ovunque si parla di testimoni o addirittura di “supertestimoni”, che avrebbero sentito dire dal Nanni frasi che lascerebbero pensare a una sua intenzione di uccidere l’ex moglie. Si parla in particolare di una sua ex fiamma a cui l’uomo avrebbe confessato quanto gli pesasse il processo civile intentatogli dalla ex moglie per alcuni risarcimenti. Alla donna Nanni avrebbe chiesto se conosceva qualcuno disponibile a «fare del male» alla ex moglie. Non ci vuole il Tenente Kojak per capire che la fidanzata del momento non è esattamente la persona più adeguata a cui chiedere una cosa del genere, tanto valeva che cercasse su “Subito.it” nella sezione “sicari”. Insomma, già così la supertestimone appare credibile quanto un’indagine dell’ISTAT sulla violenza contro le donne, ma tant’è così titolano i giornali, salvo qualcuno che prende atto (con scorno) che «la svolta non c’è». Quel che è più grave, però, è che su questa strada continuano a viaggiare anche gli inquirenti.
Noi stiamo seguendo la vicenda con l’aiuto e il consiglio della criminologa Elisabetta Sionis, che ci ha suggerito di passare al setaccio il profilo Facebook di Claudio Nanni, per capire qualcosa di più. In effetti lì abbiamo trovato qualcosa di interessante. Il 10 di gennaio, quindi circa un mese prima della morte di Ilenia, Nanni pubblica in un post aperto a tutti una propria foto insieme a una giovane e bella bionda di nome Martina Chiozzini. Il commento alla foto è scherzoso e Martina commenta con un grande cuore rosso e la frase «quanto sei bello». È lecito pensare che i due abbiano una liaison, non tanto per questo scambio di battute, quanto per i commenti successivi. Tra questi ne spiccano però alcuni molto molto velenosi. A un certo punto infatti interviene tale Sara Ragazzini: «Già… complimenti… davvero davvero». Parrebbe un commento sincero, ma basta poco per scoprire che si trattava di sarcasmo. «Bello sei bello… ma sembri il nonno con la sua nipotina», chiosa la Ragazzini. Il commento al vetriolo si riferisce alla visibile differenza d’età tra Nanni e la Chiozzini. I quali prendono lo schizzo di veleno tutto sommato con spirito, finendo per cinguettare tra di loro, mentre la Ragazzini sbotta in un sonoro: «fan culo».
Meglio utilizzare il proverbiale “rasoio di Occam”.
Anche in questo caso non serve l’intuito di Sherlock Holmes per comprendere che tanto astio da parte della Ragazzini è dettato probabilmente da una forma di gelosia o di risentimento, se vogliamo pure legittimi. Si tratta della precedente ex di Nanni, magari lasciata per far spazio al nuovo amore con la Chiozzini? Chissà. Sicuramente la Ragazzini non ama il Nanni né tanto meno la sua relazione con la giovane e bella ragazza. E lo chiarisce senza timori nel commento subito successivo: «Patetico. Ma la tua nipotina lo sa che ti sei divertito altrove», chiede, alludendo a una presunta infedeltà del Nanni. È chiaro l’intento di mettere zizzania nella coppia, tanto che a rispondere è la stessa Chiozzini: «Sara Ragazzini, non ti sembra di esagerare?». Ne segue un botta e risposta molto secco e tagliente tra le due, dove la Ragazzini continua a far pesare la giovane età della nuova fiamma di Nanni, chiamandola “ragazzina”. È evidente che Sara ha motivi di aspro risentimento verso la giovane rivale ma soprattutto verso Claudio Nanni. È una donna ferita nei sentimenti e nell’orgoglio, che mal tollera le esibizioni pubbliche sui social della nuova intesa raggiunta tra il suo ex e la giovanissima fiamma.
Tutto questo è interessante? Decisamente sì. Un mese prima del delitto che ha portato via la vita a Ilenia Fabbri, Claudio Nanni viveva una situazione sentimentale evidentemente appagante e complice, con l’unica nota stonata di una ex fidanzata molto arrabbiata e risentita, tanto da infilarsi polemicamente in un post zuccheroso della neo-coppia per cercare di inquinarlo. Sui media oggi si parla di una supertestimone a cui Nanni avrebbe chiesto se conoscesse qualcuno disponibile a far del male alla sua ex moglie e si attribuisce a costei la qualifica di “ex fidanzata di Claudio Nanni”. Da quanto osservato non può che scaturire una domanda-raccomandazione, che rivolgiamo con pacata sincerità al Procuratore che sta seguendo il caso, la Dottoressa Angela Scorza: non è che la supertestimone di cui si sta parlando è proprio la Sara Ragazzini di cui abbiamo riportato qui sopra i messaggi al veleno contro Claudio Nanni, vero? Ci auguriamo vivamente di no, perché se questa è la caratura delle supertestimoni con cui la Procura sta cercando di incastrare l’uomo alle sue presuntissime responsabilità omicide per la morte dell’ex moglie Ilenia, allora si può legittimamente ritenere di essere molto molto lontani dalla verità e che, come sosteniamo da tempo, gli inquirenti siano totalmente fuori strada. Perché lo siano così tanto, nel caso, è facile da capire: la folla chiede “femminicidi” e uomini colpevoli, e guai a non darglieli. Eppure verità e giustizia, cose che alla folla non interessano ma sarebbero obiettivi precipui della Magistratura, richiedono spesso di utilizzare il proverbiale rasoio di Occam. Nuovamente invitiamo gli investigatori a usarlo con ampiezza e generosità.