Tommaso è un papà separato, ha due figlie e una denuncia per stalking sulla testa che l’ha portato a un processo penale, ora in corso. Lui giura che le accuse verso di lui sono infondate. Io non ho elementi per valutare il suo caso, ma solo statistiche e casistiche che mostrano quanto diffuse siano le false accuse in fase di separazione, come ho raccontato nel mio libro.
Tommaso scrive uno sfogo su Facebook. Lo riporto con qualche correzione, non per affermare a priori la sua innocenza, non sono un giudice, ma per trasmettere a chi legge l’umana sofferenza di una persona privata del suo contesto familiare, dei suoi figli e, a buon peso, della propria onorabilità. Pur in questo scenario, l’attenzione di Tommaso resta ferma sulle figlie, il perno della sua vita. Che gli è stato tolto, forse per sempre, e lui lo sa.
La situazione testimoniata è tesa, grave. Tommaso trasmette una sofferenza, anche psicologica, tangibile, palpabile, tanto da dichiarare ancora cocciutamente e confusamente il proprio amore per la donna che ha distrutto la loro relazione (per motivi che non conosciamo, ma che si possono facilmente desumere da ciò che Tommaso scrive), gli ha tolto i figli e l’ha trascinato in tribunale con grande disinvoltura. La determinazione di Tommaso nel persistere su quel sentimento che non c’è più, che altri ha stracciato e gettato via, è la premessa a uno stato patologico che oggi la legge anti-stalking affronta con le manette, invece che con strumenti diagnostici e terapeutici. Con ciò non risolvendo nulla, anzi arrivando talvolta a esiti tragici a danno sempre degli uomini. Ma tanto sono uomini, chi se ne frega, giusto…?
Insomma, questa di seguito è la realtà di oggi per un uomo che prende sul serio la propria vita e i progetti che in essa si costruiscono, su cui spende tutto se stesso, e nel momento in cui tali progetti gli vengono fatti crollare addosso. Questa è la storia di Tommaso e del mio breve dialogo con lui su Facebook, che pubblico con il suo permesso. A lui, che dovrà affrontare l’atrocità di una festività per bambini da solo e sotto accusa, auguro che Gesù Bambino, Babbo Natale, il destino o chiunque altro, portino la forza d’animo per trovare quel vago barlume di vita che c’è al di fuori dei tunnel come quello in cui, come tanti altri, è stato ficcato a forza. Coraggio, Tommaso!
Tommaso: questa mattina ho saputo che rischio da un anno a 5 per stalking, senza prove e senza aver fatto nulla. Ma sapete: non mi fa paura affrontare forse da 1 a 5 anni di carcere. La cosa che fa male è che è stata la mamma delle mie figlie a denunciarmi dicendo che io stavo sotto la casa con una pistola seduto sulla panchina, poi ha detto che io la seguivo a settembre mentre stavo al lavoro a Forlì. Ho due avvocati che dicono che le accuse cadranno, ma non è neanche quello. Io ho perso mio padre da piccolo, ed era forse la persona più sbagliata di questo mondo ma mia madre nel piangere la notte da sola ci ha sempre detto che era nostro padre. Adesso pongo questa domanda a tutti voi: io ho la coscenza pulita e per chi mi conosce sa che amo i miei figli, ma sopratutto per mettere al mondo loro io quella specie di donna l’ho amata e rispettata e non le ho mai torto un capello. La domanda è: come fa lei a guardare negli occhi le nostre figlie dopo che si e inventata tutto questo? Ma sopratutto quando loro saranno grandi come giustificherà tutta questa falsa merda che ha sputato sul loro padre? Non mi fa paura andare in carcere per cose che nn ho fatto… vi chiedo, se mi succederà, come io farei per voi, di fare una una manifestazione? […] Perche qui in questo paese ci sono tanti padri come me che stanno pagando cose e colpe senza aver fatto niente, e i padri che fanno realmente queste cose vanno in giro per questo paese senza accuse… Spero che tutti voi siate andati alle recite delle vostre figlie e vi siate emozionati. A me non è stato concesso per le puttanate e le bugie che dicono queste donne che nn sono mai diventate donne, ma vivono ancora dietro le spalle dei loro genitori, solo perché nn sanno vivere o nn sanno essere donne. […] Vi stringo forte e vi auguro di passare un natale felice con qualche ora con le nostre principesse o principi…
Eppure la amo con tutto me stesso, ma dopo oggi non capisco il perché di tutte queste menzogne e cattiverie nei miei confronti. Ma nel dolore di aver perso lei, a questo punto ho capito che è meglio perderla dopo tutto quello che mi ha fatto, e sopratutto di un segreto nascosto per 7 anni. Io vi parlo con le lacrime agli occhi, ma credeteci che nella mia vita ho perso tutto. Ho perso il padre, ho perso mia nonna per proteggere lei, ho perso mia sorella e mia madre. Io sto sotto sfratto, un giorno mangio e 3 giorni non ho i soldi per mangiare, ma nn mi interessa. Ciò che mi ha levato tutto è stata lei. Lei per me era tutto, lei per me era la donna con cui avrei fatto il mio ultimo respiro contento perche per me era la mia ragazza, la mia amante, la mia amica, ma sopratutto era la mamna delle gioie piu belle della mia vita… Nei miei 29 anni mi aveva regalato la luce nella mia vita di tenebre… sto male non dormo piu di 2 ore a notte. Forse non potete crederci, perché una persona non puo riuscire a vivere cosi. Ma chi mi sta vivendo vicino adesso e chi mi sta aiutando per farmi mangiare e ridere e fumare sa che dico la verita. Nn sono mai stato un ragazzo perfetto ma non ho mai fatto del male a lei, quando ho saputo delle verità che fanno male. Io sono crepato e morto dentro, ma con un suo sorriso mi dava voglia di lottare per loro… […] Lei usando il mio amore è stata unica ad uccidermi dentro… Io spero che un giorno, anche se non so come va a finire, chiederà scusa a loro per il male che ha fatto a tutti e 3 noi… Sto rischiando da uno a cinque anni per nn aver fatto nullla nn è giusto…
Davide: Tommaso, comincia a lavorare su te stesso e su questo amore non-amore. Rischi di finirci intrappolato. Te lo dico per esperienza.
Tommaso: ormai la mia trappola è stata messa ed io da uomo innamorato ci sono caduto con tutte le scarpe. Non so che fine farò ma spero che un giorno lei capirà quando amo lei e le nostre figlie… Non mi meritavo questo ma sono pronto a pagare tutto anche senza rimpianti, perché posso dire, dopo aver avuto 50 donne, che ho amato solo lei e non mi fa paura dirlo…
Davide: Tommaso, ti esorto alla calma e alla riflessione se puoi. So cosa stai passando. Molto molto bene. Potrei darti mille consigli, avendo vissuto qualcosa di molto simile, ma so che non servirebbe. Sappi però che ti sono vicino. Ti comprendo profondamente. Tieni duro. C’è ancora vita là fuori. Non tantissima, ma c’è.
Tommaso: speriamo… comunque per me senza le mie figlie non è vita per il momento. Se un giorno avro la mia quotidianità con loro allora c’è speranza di tornare a sorridere…
Davide: Ok. Se basi tutto sulle tue figlie allora ok. Non ti resta che combattere come un leone per loro. La ex lasciala stare, dimenticala, non la cercare. Non hai idea quanto possano essere crudeli. Non amare piu lei, ama le bimbe, pensa solo a loro e combatti per loro.
Tommaso: però Davide sono stanco. La mia vita fin da piccolo è stata dura e ho combatutto non come un leone ma come 3 leoni in uno. Adesso sono stanco, tanto stanco. Anche il gueriero piu forte si stanca. Non so fino a che punto potrò combattere, perché anche il mio fisico è stanco. Sono un paio di giorni che mi esce il sangue dal naso e dalla bocca, la mia amica mi dice che devo farmi vedere da qualche dottore. Io ci andrò dal dottore, ma come ti ripeto sono stanco fisicamente e mentalmente. Non ho piu forza… Finché il mio cuore batte e io respiro combatterò, anche se ho capito che il mio corpo e la mia anima e le mie forze stanno finendo…