Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa del “Coordinamento AntviolenzaXtutti“, che il 16 maggio prossimo sarà in piazza, a Roma, per una manifestazione importante e coraggiosa. Noi de LaFionda.com sosteniamo pienamente la prima delle tre richieste elencate nel comunicato stampa, ossia che i fondi pubblici siano destinati soltanto a centri antiviolenza che accolgano e assistano paritariamente uomini e donne, come per altro si fa già in altri paesi europei (in Francia, ad esempio). Riteniamo invece inutile, e per questo non ci associamo alla richiesta, di una legge “antiviolenza per tutti”: esiste già si trova declinato in gran parte del Codice Penale già esistente. Non serve fare una legge uguale e contraria per contrastare il DdL “femminicidio”. Esso non va approvato, punto e basta, senza negoziati o contropartite. Ugualmente non ci ritroviamo nella terza richiesta, che è pleonastica: l’attuale ordinamento già non fa distinzioni di sesso tra vittime (o autori) di reato, il presidio c’è già ed è di livello Costituzionale (Art.3). Saturare l’ordinamento con un’altra legge sarebbe inutile: piuttosto ci si concentri a un’opposizione chiara e irredimibile al sovversivo DdL “femminicidio”. Al netto di queste precisazioni, sosteniamo comunque questa iniziativa e saremo fisicamente presenti con questi giovani volenterosi in piazza a Roma, il 16 maggio, alle ore 10.00, in Via San Nicola De’ Cesarini (Largo di Torre Argentina).
Presidio #AntiviolenzaXtutti Roma, 16 Maggio 2025 – Contro la violenza in ogni sua forma!
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- Che i fondi pubblici siano destinati solo ed esclusivamente a servizi, rifugi e centri antiviolenza che accolgono tutti, senza distinzione di genere
- Il superamento del DDL Femminicidio, verso un DDL Antiviolenza per Tutti
- Un’equiparazione effettiva e completa delle vittime maschili e femminili a livello legislativo e di protezione
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Cosa richiediamo?
L’estensione di centri, rifugi e servizi antiviolenza anche alle vittime maschili eterosessuali ed LGBT. La violenza non ha genere: nessuno deve essere lasciato solo!
Quante vittime maschili ed LGBT di violenza ci sono?
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- 1 persona su 4 ha subito violenza domestica, 1 su 5 violenza sessuale.
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- Oltre 40 anni di studi dimostrano che la violenza domestica colpisce uomini e donne in percentuali simili, indipendentemente dall’orientamento sessuale.
- Circa il 50% delle relazioni violente include anche violenza sessuale, a danno parimenti di uomini come di donne.
- Nelle coppie LGBT il fenomeno è poco conosciuto, perché gay, lesbiche, bisessuali e transgender rappresentano solo il 3-5% della popolazione mondiale.
Ma gli uomini sono più forti!
La violenza non dipende dalla forza fisica, ma dal controllo psicologico.
Studi dimostrano che uomini e donne hanno simili comportamenti di controllo, predittivi dell’aggressività fisica verso il partner.
Che dire dei casi di femminicidio?
Nessuno nega il fenomeno, anzi lo contrastiamo con forza!
Ma i dati ufficiali sugli omicidi nelle relazioni non sono affidabili, perché alterati da diversi fattori confondenti e discriminatori:
- In media, uomini e neri ricevono pene più lunghe e maggiori possibilità di essere sospettati, indagati, arrestati, condannati e incarcerati per gli stessi reati, rispetto a donne e bianchi.
- gli uomini vengono fermati di più, ricevono pene più severe del 43% e hanno il doppio delle possibilità di essere incarcerati rispetto alle donne per lo stesso reato.
- Se contiamo i suicidi e le induzioni al suicidio contro uomini vittime di violenza domestica, il numero degli uomini morti per violenza domestica supera quello delle Il numero così elevato di suicidi maschili per violenza domestica viene alimentato dalla mancanza di supporto e servizi per le vittime maschili di violenza domestica.
- Quando una donna uccide un uomo, quasi sempre per scagionarsi lo accusa falsamente post-mortem, dichiarando di aver agito per legittima Ma, visto che i morti non parlano, il defunto non può difendersi dalle accuse né smentire queste calunnie. La strategia della Finta Legittima Difesa, oltre a invertire vittima con carnefice, fa sì che molti omicidi di uomini per violenza domestica da parte di donne non vengano conteggiati nelle statistiche ufficiali degli omicidi o non portino a una condanna.
Non più degli uomini! Numerosi studi dimostrano che uomini e donne usano la violenza nelle relazioni con la stessa frequenza, e hanno la stessa possibilità di sferrare il primo colpo.
- Uno studio del 2002 su “Trauma, Violence & Abuse” conferma che uomini e donne sono ugualmente propensi a colpire per primi in una lite coniugale.
- Un paper del 2010 su “Violence and Victims” ha rivelato che le donne non usano più spesso la violenza per motivi di autodifesa rispetto agli uomini.
- In ambito giudiziario, le False Accuse di Legittima Difesa hanno portato all’assoluzione di numerose colpevoli.
La violenza sugli uomini non è grave come quella sulle donne! Falso!
Gli uomini, facendo più affidamento sulla forza fisica, usano meno armi e oggetti, mentre le donne ne fanno un uso più frequente.
Risultato? Uomini e donne infliggono lo stesso livello di ferite gravi o estreme ai partner.
Chiediamo quindi servizi, rifugi e centri antiviolenza accessibili a tutti: uomini, donne e vittime LGBT! Nessuno deve essere escluso dal diritto alla protezione.
Unisciti a noi a maggio per il nostro PRESIDIO!
Facciamo sentire la nostra voce per un sistema antiviolenza equo e senza discriminazioni! Diffondi il messaggio! Condividi questo evento e partecipa!
Ecco i nostri riferimenti:
- Facebook “Coordinamento AntiviolenzaXtutti”: https://www.facebook.com/profile.php? id=61574039444963
- Indirizzo e-mail: stopsessismo@gmail.com
#AntiviolenzaXtutti #StopSessismo