Chi ci segue da tempo lo sa: questo sito è tenuto vivo e aggiornato da un piccolo gruppo di volontari, che sono poi le firme degli articoli che periodicamente vi vengono pubblicati. Dietro a “LaFionda.com” non ci sono associazioni o fondazioni di alcun tipo, capaci di mettere le mani su vari tipi di fondi pubblici. In altre parole, non siamo come i centri antiviolenza, pur essendo chiaramente più utili di loro… Tanto meno, per politica concordata tra tutti, il sito presenta alcun tipo di pubblicità, se non quella imposta dal plugin Disqus che gestisce i commenti, e i cui introiti vanno direttamente a Disqus stessa. Ancora, e infine, tutti gli articoli sono in libera lettura e condivisione: il nostro obiettivo è diffondere un punto di vista diverso, argomentato e ben sostenuto da evidenze, sulle varie tematiche connesse alle relazioni tra sessi, dunque non vogliamo frapporre alcun tipo di rapporto commerciale tra le nostre elaborazioni e i lettori. In sostanza, gli unici introiti di questo sito sono le donazioni volontarie e saltuarie di chi legge e apprezza i nostri contenuti.
Parliamo della generosità di alcuni che donano ciò che possono, raramente cifre che superano i 20 euro. A tutti va il nostro grazie di cuore e l’informazione che la prima e principale destinazione di tali donazioni è la contribuzione alla copertura delle spese legali per difenderci nell’ambito di alcuni processi (di cui daremo conto quando saranno conclusi) presso cui siamo stati chiamati come imputati di diffamazione. Tuttavia non è l’unica spesa che i volontari de “LaFionda.com” devono affrontare. Ogni anno, a settembre, si presenta la necessità del rinnovo dei vari servizi che rendono possibile la messa online del sito, la gestione del relativo database, il template e vari altri servizi connessi. Quest’anno la parcella che ci è arrivata ammonta a 650 euro. Abbiamo ovviamente valutato l’ipotesi di hosting diversi e meno dispendiosi, ma il numero di lettori e contatti unici, che fortunatamente resta molto alto, richiede l’utilizzo di un servizio avanzato e per questo di prezzo medio-alto. Il rischio di utilizzare servizi più a buon mercato è di vedere il sito crollare o diventare indisponibile non appena si supera i 5.000 contatti unici (cosa che avviene quotidianamente).
Un contributo alla libertà di espressione.
Anche quest’anno dunque ci vediamo costretti ad aprire una sottoscrizione speciale per la copertura di quei 650 euro e gli unici a cui possiamo chiedere uno sforzo di contribuzione sono i nostri lettori. L’anno scorso la loro generosità ci ha permesso di proseguire il lavoro e non possiamo far altro che auspicare che quest’anno accada lo stesso. La sollecitazione resta la stessa: bastano 5-10 euro dati in tanti e in breve la copertura può essere raggiunta. Se in qualche modo il nostro lavoro è apprezzato, se si ritiene importante tenere in vita uno spazio di coraggioso esercizio della libertà di espressione e analisi di ciò che ci accade attorno, forse può essere accettabile, pur nella crisi economica dilagante, riservare un piccolo contributo per noi. Senza tale copertura, non potremo purtroppo garantire la permanenza online del sito e dei suoi contenuti, per altro destinati ad aumentare e migliorare mano a mano che le varie situazioni giudiziarie verranno risolte (in modo auspicabilmente positivo per noi). Apriamo dunque la sottoscrizione per tenere in piedi “LaFionda.com”. Chiunque voglia aiutare questo impegno che dura ormai da quasi sette anni, può farlo usando il form a questa pagina (possibilmente includendo le commissioni nella donazione). Per parte nostra, ringraziamo da subito chiunque vorrà sostenerci e rinnoviamo il nostro impegno a tenere duro nella difesa della libertà di espressione e di una contro-narrazione argomentata e sensata sul tema delle relazioni tra i sessi.