di Sandro Della Vedova. Benvenuti tra le delizie delle separazioni. Ok ragazzi, compratevi quei figli che non potete avere naturalmente, ma poi in caso di separazione le controversie non potete evitarle, e si tratta di controversie un tantino più bizzarre rispetto agli standard delle coppie etero. La cronaca gossippara dice che quattro pseudofratelli hanno vissuto insieme quando papà e papà erano una coppia unita. I vip – Miguel panamense, Nacho spagnolo – hanno acquistato due gemelli nel 2011 (Diego e Tadeo) e altri due nel 2013 (Ivo e Telmo.). Utero in affitto o madre surrogata dicono le cronache, comunque hanno pagato per procurarsi i pargoli.
Inizialmente papà Miguel aveva dimostrato di tenere molto alla privacy, o almeno ad un certo aspetto selettivo della privacy: non aveva parlato del compagno Nacho Palau, lo aveva tenuto nascosto ai paparazzi. Aveva però annunciato urbi et orbi l’arrivo dei quattro cuccioli. Facebook, Twitter, Instagram, foto ed interviste come si usa tra vip: “Sono un padre single. Non ho due figli come credevate, ma ne ho quattro. Sette mesi dopo la nascita di Diego e Teo, sono nati Ivo e Telmo”. E ancora: “I bambini crescono tutti insieme nella villa di Madrid, lontano da occhi indiscreti. Quando ho sentito il desiderio di diventare padre, avevo già superato i 50 anni e quindi l’adozione mi era già preclusa in tutto il mondo. È stato il mio amico Ricky Martin, padrino di Tadeo, a suggerirmi una madre in affitto negli USA”.
Chi la spunterà tra i due papà?
Oh, ecco svelata anche la fonte del suggerimento di affittare, pagando, delle donne che potessero procreare per soddisfare la voglia di bebè. Poi in seguito Miguel esce allo scoperto – o meglio fa coming out, è più trendy – annunciando ai trepidanti fans che i bimbi non hanno un papà single ma una famiglia completa (!) con due papà, e presenta il compagno alle folle: si chiama Nacho Palau, è valenciano, fa lo scultore. Le coppie, si sa, non durano in eterno e questo purtroppo accade a prescindere dall’orientamento sessuale. Lo scultore ed il cantante si lasciano e sorge il problema di come gestire i quattro figli. Decisione salomonica: due a testa e amici come prima. Però i vip sono inquieti giramondo, soprattutto i vip molto ricchi, e Miguel si trasferisce a vivere in Messico. Sembra che alla base della decisione ci sia anche una noiosa controversia col fisco spagnolo, che chiederebbe il saldo di tasse non pagate per due milioncini di euro. I miliardari sono distratti, questo tipo di dimenticanze non è raro. Come diretta conseguenza i quattro fratelli vivono in due continenti diversi, viene meno l’annuncio “crescono tutti insieme nella villa di Madrid”. I fratelli sentono molto la mancanza gli uni degli altri, però si vedono su Skype, tranquillizza i fans Miguel Bosé. Ah allora, se si vedono su Skype…
Ora Nacho non ci sta, crede che i ragazzi abbiano bisogno di qualcosa in più di un saluto dallo smartphone e chiede che i fratelli non vivano separati da 9.000 chilometri di oceano Atlantico. Sono curioso di vedere come la giustizia spagnola dirimerà la questione. In questo caso sembra difficile applicare la maternal preference tanto in auge nei nostri tribunali, né sembra percorribile la strada della fuga in un CAV accusando l’altro di violenze. Le più frequenti strategie italiane non sembrano utilizzabili. Vedremo se prevarrà l’unione chiesta dal padre spagnolo o la divisione chiesta dal padre panamense. La spunterà il più idoneo a fare il genitore? Il più ricco? il più giovane? Il più testardo? Il più attento alle esigenze dei figli? In ogni caso sarà una decisione che farà parlare, ma resterà una casistica di nicchia. Comprare 4 figli e poi dividerli tra Europa e Centro America sono stravaganze che un bidello andaluso ed un infermiere basco non potrebbero permettersi.